I Tamburi di Dong-Son

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zorrolibero
view post Posted on 22/6/2008, 00:41




Prima di parlare del Tamburo di Dong Son dobbiamo analizzare i primi anni di storia del popolo vietnamita per capire in quale contesto storico questi oggetti sono inseriti.

UN PO' DI STORIA DEL VIETNAM

Prima del 2400 - 258 a.C.

Il principato più potente dell’antico Vietnam, Van Lang si estendeva sull'attuale Nord Vietnam così come sulla parte settentrionale del Vietnam centrale.

Questo principato vide succedersi 18 sovrani appartenenti alla dinastia di Hung o Lac, o di Hong Bang.

La cultura di Dong Son, 500 A.C, una civiltà preistorica che fabbricava tamburi ed armi in bronzo, era nata sotto la dinastia di Hung Vuong, a causa del passaggio dalla cultura agricola primitiva ad un regime monarchico che aveva sviluppato una civiltà dedita più alla commercio e all’economia, così come alle esigenze di sedentarizzazione del popolo.

La capitale della dinastia di Hung Vuong nel periodo di Dong Son fu spostata a Phong Chau-Vinh Phu, attuale Provincia di Vinh Phuc, dove si incontrano i tre grandi fiumi Song Da, Song Ma, e Song Chay.

La prima forma di divisione urbana ed amministrativa del Vietnam era il “Bô”. L'origine del Bô era la tribù. Il principato Van Lang era composto da15 Bô, cioè 15 tribù.

257 - 207 a.C.

Il Regno dell’antico Vietnam era chiamato Au Lac, così denominata sotto la dinastia del Re An Duong Thuc Phan, la dinastia di Thuc.

Co Loa o Loa Thanh (Cittadella a forma di forma spirale), costruita nel 257 dal Re An Duong in terra battuta e in fango, con lo scopo di proteggere il paese contro gli aggressori del nord, diventò la prima architettura delle cittadelle nel Vietnam. È localizzata a 15 km da Hanoi nella provincia di Vinh Phuc.

Questa cittadella a forma di labirinto di Co Loa con la sua mitologia celebre ha contributo alla preservazione della dinastia di Thuc per 50 anni.

207 - 11 a.C.

La Dinastia di Trieu

La scomparsa della dinastia di Thuc è legata al primo tradimento della storia del Vietnam. La Principessa di Thuc, My Chau, si era pazzamente innamorata del Principe di Trong Thuy figlio di TCh'ao To, Trieu Da, un aggressore nordista, così raccontò al suo amato tutti i segreti magici del Cittadella di Loa Thanh e la fortezza, così come il regno di Thuc Phan, fu catturato da TCh'ao To, Trieu Da.

Il Vietnam, ancora una volta rinominato Nam Viet (Il popolo Viet del Sud), da Trieu Da, fu governato dalla dinastia di Trieu.

LA SAGGEZZA ORIENTALE SUL TAMBURO DI BRONZO DI DONG SON


Il tamburo di bronzo di Dong-son è un monumento di cultura comune nei paesi dell’Asia orientale e del Pacifico. Esso apparve agli inizi del primo millennio a.C. Esso misura 63 cm di altezza, 79 cm di diametro alla superficie e 85 cm di diametro nella parte più larga del corpo. Le immagini incise sul tamburo rappresentano interamente una filosofia della Saggezza Orientale molto interessante che noi possiamo riassumere in tre principi fondamentali: l’Armonia Suprema (Harmonie Supreme), “l’Humanocratie” (Umanità democratica: proclama il dovere di rispetto d’un principio sovrano necessario al benessere dell’umanità), e lo Spirito Cosmico.

La filosofia della Saggezza Orientale esiste nel momento in cui l’Armonia Suprema è raggiuta. L’acquisizione dell’Armonia Suprema si ha nel momento in cui i due estremi opposti si ricollegano in Uno, come si congiungono il Si e il No, l’Essere e il Non Essere (Néant - il Nulla). Sono due estremi spesso rappresentati dal cerchio ed il quadrato, o il pari e il dispari, ossia i poli estremi visibili che possono unirsi tra loro. Se l’armonia diviene realizzabile, si può parlare di Armonia Suprema.

L’Armonia Suprema è l’Armonia-Base, la madre delle altre Piccole-Armonie, come l’inesistenza delle classi, dei padroni e gli schiavi, in una società. In realtà, non vi sono parti nel mondo, una tale Armonia non può aspettarsi che la presenza di un lato faccia perdere l’altro, questo viene chiamato universalmente l’idealismo o il materialismo, e nel linguaggio filosofico, il dualismo. È il dualismo materialista che è la causa di tante disgrazie nel mondo, in quanto la filosofia materialista, con il suo senso unico, ha provato ad arrivare all’Armonia, ma non vi ha mai potuto pervenire. Così, l’Armonia Suprema non ha potuto realizzarsi in tutto il mondo. Bisogna risalire ai tempi antichi, soprattutto nelle regioni particolarmente ricche del Pacifico, per esempio, per trovare tracce dell’Armonia Suprema.

L’Armonia Suprema trovata sul tamburo di Dong Son è molto completa, e sorprendente il fatto che tutti gli studi di questo oggetto, ritrovano questa Armonia sulla sua superficie e sul suo corpo.
La superficie ed il corpo rappresentano i due estremi: uno orrizzontale, l’altro verticale. Il corpo è in verticale, la superficie in orrizzontale. La superficie indica la Fata Madre, e il corpo il Drago Padre. 50 bambini seguono la Madre alla montagna (sulla superficie del tamburo) e altri 50 con il Padre al mare (corpo del tamburo). La Fata Madre (Au Co, il significato della Madre) è rappresentata dagli uccelli acquatici come la Gavina (uccello simile ad un piccolo gabbiano delle regioni settentrionali dell’Europa e dell’Asia), il cigno, l’anatra, mentre invece il Drago Padre è rappresentato sul corpo da 6 barche trasformate in 6 draghi che aprono le loro bocche per ricevere dei grossi baci nel profondo della gola (Giao-chi).
Nel mezzo della superficie del tamburo risiede il Sole inserito nei 14 triangoli originali. Il numero 14 indica le due fasi della luna durante il mese: 2 X 7 = 14. I due, il Sole e la Luna provano che l’Ultimo estremo (Suprema Unione) si dividono in due modi indicati dai due lati: pari e dispari.
Il lato pari si trova a sinistra: sul tetto della casa vi sono 2 uccelli, un gruppo di 6 persone, 4 coppie di uccelli. Il lato dispari è a destra: sul tetto vi è 1 uccello, un gruppo di 7 persone, 3 coppie di uccelli.
Vi sono ancora molte coppie antagoniste come i piccoli e grandi uccelli, delle femmine e dei maschi e 10 cervi di genere differente.

In poche parole, i due opposti sono stati rappresentati brillantemente, è impossibile negare la presenza dell’Armonia Suprema. Si possono creare delle piccole armonie nelle vita umana, come nella società, così non vi saranno più schiavi, più padroni-operai, più divisioni ma uguaglianza per tutti gli uomini. Tutte le persone possiedono una sola cultura che è comune al re ed ai cittadini. È la cultura dell’Umanità Democratica, vale a dire “l’uomo maestro di se stesso”.

L’Umanità Democratica (L’Humanocratie) è l’Uomo che può unire il suo piccolo ego (l’Io) e il grande ego (ego-altruismo). È l’immensità che porta all’uomo una potenza uguale alla dimensione del Cielo e della Terra unite assieme attraverso i tre Re. Se il Cielo è un Re, la Terra è Re, come pure l’Uomo è Re. Sono le tre potenze supreme. L’Uomo è una di queste tre potenze che spesso viene definita come la sfera umana. L’Uomo ha un posto privilegiato fra i tre: Cielo, Uomo, Terra. Il Cielo è rappresentato dal Sole che risiede al centro. L’Uomo occupa due cerchi di mezzo: il cerchio dei triangoli originali definisce il Grande Ego, mentre il Piccolo Ego è rappresentato dalle persone sulle portantine che danzano e cantano.
I due cerchi esteriori comprendenti gli uccelli e gli animali, rappresentano la Natura, vale a dire il Potere della Terra.

È molto chiara l’esistenza delle tre potenze: Cielo, Uomo, Terra. L’Uomo non è mai schiavo del determinismo del Cielo. Egli non lo è neppure della Terra che è il caso del materialismo. Tutti e due i casi, ossia determinismo e materialismo hanno causato molte miserie all’Uomo in 30 secoli.

Lo Spirito cosmico è un “qualche cosa” di sacro, collocato proprio nell’animo umano.
Parlando correttamente l’uomo deve cercare la sacralità al punto più alto e più nobile nel Cuore di se stesso e non nell’esteriorità dentro le cose materiali.
Per liberarsi dalla sofferenza egli deve orientarsi verso l’interiore, più scende in profondità, più trova l’armonia ove lo spirito si compiace infinitamente. È il cammino del Tamburo di Bronzo di Dong-Son, patrimonio universale, un retaggio che i ricercatori chiamano lo strumento della musica cosmica grazie alla sua rappresentazione delle capacità del Cielo, della Terra e dell’Uomo. Esso ha la forma di un mortaio di riso, un utensile usato nei lavori quotidiani in tutto il mondo; esso è privo di ambizioni di quantità o di qualità cosicché i ricercatori arrivano a riconoscere che l’assenza di dimensioni colossali è la caratteristica essenziale della cultura di Dong-Son.
È impossibile trovare altrove un simbolo di grandezza e di superiorità come il Tamburo di Bronzo di Dong-Son.

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Dong Son è un villaggio vecchio più di 2550 anni, impiantato nella provincia centrale di Thanh Hoa. Il suo nome resta legato a quello d'una antica civiltà presente al momento della fondazione del paese all'epoca del Re Hung. La scoperta archeologica della cultura dongsoniana che è considerata come la più importante scoperta del XX secolo in Vietnam, ha contribuito a comprendere meglio i segreti dell'età del bronzo e del ferro in tutta la regione del sud-est dell'Asia. La civiltà di Dong Son ha seguito uno sviluppo duraturo e continuo dal paleolitico fino alla fine dell'età del ferro passando per le tappe pre-dongsoniane quali Son Vi, Hoa Binh, Bac Son, Phung Nguyen, Dong Dau e Go Mun.

Situato nel bacino del fiume Ma, a nord-est della provincia di Thanh Hoa, il sito di Dong Son raggruppa tutti i tratti caratteristici d'un villaggio tradizionale della campagna vietnamita: delle case comunali, delle pagode e dei templi, delle colline, delle montagne, delle culture, delle grotte, delle riviere e certamente delle risaie.
Nel 1934, l'archeologo austriaco Heine Geldem ha affermato che la civiltà di Dong Son è all'origine della creazione del primo stato vietnamita, il paese Van Lang.
 
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AN_HO
view post Posted on 23/6/2008, 09:53




Dal sito vietvodao-lazio.it:

Periodo della formazione delle tecniche (2879 -111 a. C.)

Alcuni antichi disegni scoperti sulle pareti di grotte situate nel Vietnam del nord e sulla base di alcuni reperti rinvenuti a Dong Son (una provincia di Thanh Hoa) e a Chapa (Lao Cai) costituiscono i primi elementi di ricerca sul periodo più probabile da attribuire alla nascita del Viet Vo Dao. In questa epoca la formazione dell’uomo gravava tanto sull’arte marziale quanto sulla letteratura e oltre alle tecniche di combattimento a mani nude, i vietnamiti conoscevano già l’arte del BUA RIU (ascia), l’arte del DOAN DAO (spada corta), l’arte del CUOM (spada), l’arte del THUONG (una specie di lancia), l’arte del BONG PHAP (bastone), l’arte del tiro con l’arco. In seguito a scavi effettuati nella cittadella di Co Loa si giunge alla scoperta di numerose frecce databili intorno al 3000 a. C. e che confermarono le interpretazioni dei disegni incisi sul tamburo di NGOC LU (reperto da museo molto conosciuto), rivelante la presenza dell’arte marziale vietnamita.

E' in inglese ma interessante....http://www.dongsondrums.com/
 
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